I volti di Gesù e di satana nel cielo del Texas

 

I volti di Gesù e satana nel cielo del TexasI volti inconfondibili di Gesù Cristo e di satana che si guardavano negli occhi sono apparsi nel cielo del Texas occidentale il 5 gennaio, ed i biblisti dicono che il loro confronto segna l’inizio della battaglia finale fra il bene e il male, una battaglia che sarà disastrosa per la terra!
Circa due dozzine di testimoni attoniti hanno osservato l’evento, mentre le immagini alte un miglio, che avevano del soprannaturale, anche se terribili, si libravano nelle nubi in una pianura desertica a sud-est di El Paso. Un turista vigile ha scattato una foto dell’evento che raggela il sangue. “Le facce erano là, chiare e distinte. Questa fotografia e il racconto del testimone oculare provano il fatto confutando qualsiasi dubbio logico”, afferma l’eminente teologo di Dallas, Dott. Anthony Padula. “E ciò può avere un significato, che il Giorno del Giudizio, come predetto nell’Apocalisse, è su di noi o è molto vicino. Perché il Signore abbia scelto questo modo o questo luogo per segnalare la venuta di Armageddon lo sa solo Lui. Ma il fatto sussiste e si è compiuto, perciò lasciamo pure che il mondo ne sia avvisato”. Il primo ad identificare le immagini tanto spaventose fu il turista canadese Terence Holtze, di ventinove anni, quando si fermò per riposare sulla banchina di una strada priva di traffico a quaranta miglia da El Paso.
Stavo andando a trovare mio cugino in macchina, in un ranch per turisti, nel mezzo di niente, e mi fermai per sgranchirmi le gambe, quando vidi qualcosa di molto strano accadere nel cielo a nord rispetto al luogo in cui mi trovavo”, ricordò l’uomo d’affari di Toronto. “Il vento soffiava molto forte e le nuvole sembravano turbinare molto velocemente, poi del tutto improvvisamente il vento si calmò. Tutto ad un tratto le due immagini erano nel cielo, faccia a faccia, quasi naso contro naso e nella mia mente non c’era alcun dubbio che stavo vedendo Gesù e satana mentre si guardavano vicendevolmente negli occhi proprio davanti ai miei”. “Ho afferrato la mia macchina fotografica e ho scattato due o tre fotografie, poi sono stato vinto da una fortissima sensazione di paura e tutto il mio corpo ha cominciato a tremare. Non sono mai stato veramente religioso, ma quelle visioni mi colpirono a tal punto e quella sensazione fu così difficile a sostenersi che caddi in ginocchio e pregai per la salvezza. Anche se non avevo mai creduto prima, in quel momento e da quel momento in poi, credetti”. Alcuni minuti dopo, arrivò un autobus che trasportava 24 turisti, e Terrence gli fece cenno di fermarsi. “Volevo che vedessero ciò che vedevo io, perché sapevo che, se fossi stato l’unico testimone, il mondo non avrebbe mai creduto a quanto stava accadendo in quel giorno”, disse Terrence. “Ed è stato un bene che gli altri siano sopraggiunti, perché nel giro di cinque minuti le immagini svanirono tanto improvvisamente quanto erano apparse”.


Tutti i 26 testimoni, incluso Terrence e l’autista dell’autobus sono stati intervistati dal dott. Padula e da altri teologi che hanno fatto indagini sulla strana immagine e hanno poi trasmesso le loro deposizioni giurate a Giovanni Paolo II in Vaticano. “Il Papa è molto interessato a queste relazioni ed ha dato ordini affinché si faccia un’indagine completa e particolareggiata”, ha riferito una fonte vaticana. “Egli è convinto che in questo fatto ci sia un messaggio, forse un avvertimento terribile, per tutta l’umanità”. “Altri biblisti sembrano inclini a descrivere le visioni come un’invenzione dell’immaginazione dei testimoni. Ci sono segni che indicano che l’intero episodio è frutto dell’isteria di massa”, ha detto il teologo di Los Angeles Dr. Barnard Montoff. “E’ difficile credere che il Signore abbia scelto questo mezzo per dare un messaggio con implicazioni così estreme”. Ma il Dr. Padula fa notare che questa non è la prima volta che il volto di Gesù appare per lasciare i testimoni attoniti. Ciò è avvenuto anche durante lo scorso anno. “Lo scorso febbraio migliaia di persone videro il Signore apparire sulla Somalia lacerata dalla guerra, più o meno secondo la stessa fenomenologia di quest’ultima immagine”, egli disse.
Per noi negare che qui c’è un messaggio, un messaggio estremamente urgente, sarebbe un gravissimo errore. Per me, non sussiste alcun dubbio a riguardo”.

tratto da Weekly World News, febbraio 1994

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