.....EVANGELIO

 

Parabola delle vergini prudenti e delle vergini stolte

William Blake, La parabola delle vergini savie e delle vergini stolte, 1822 Tate Gallery, LondraMt.XXV. 1 "Allora il regno dei Cieli sarà simile a dieci vergini, le quali presero le loro lampade ed uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque prudenti.
3 Ora le stolte, nel prendere le loro lampade, non presero con se l’olio, 4 mentre le prudenti presero l’olio nei vasetti.
5 Siccome lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6 A mezzanotte risuonò un grido: “Ecco lo sposo! Uscitegli incontro!”. 7 Allora si svegliarono tutte quelle vergini ed apprestarono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle prudenti: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”.
9 Risposero le prudenti: “No, perché non ve ne sarebbe abbastanza né per noi né per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
10 Ma mentre andavano a comprarne, arrivò lo sposo, e le prudenti entrarono con lui nella sala delle nozze, e fu chiusa la porta.
11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini, dicendo: “Signore, Signore, aprici!”.
12 Ma Egli rispose loro: "In Verità vi dico: non vi conosco”.
13 “Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora.”



Peter von Cornelius, Le cinque vergini savie e le cinque vergini stolte - 1813-16, Kunstmuseum, Dusseldorf Vista l’accelerazione provocata dai tempi critici che stiamo vivendo (vedi abominio della desolazione) è inevitabile mutare il percorso cronologico dell’ammaestramento evangelico che abbiamo intrapreso, approfondendo la storia delle vergini.

Apparentemente questa parabola, come tante altre del resto, rappresenta una situazione umanamente improbabile se non fantastica:
Le dieci vergini che escono per andare incontro allo sposo che tra l’altro tarda e che arriva a mezzanotte; lo strano diniego di concedere un po’ del loro olio alle altre; l’invito di andare a comprarne a quell’ora dai venditori; il loro inutile bussare alla porta per farsi aprire e infine l’epilogo ammonitore dopo aver detto che le ragazze si erano addormentate.
Ma ad una più profonda analisi condotta dalla vista spirituale, eccone il significato:

Ovviamente lo Sposo è il Cristo che sta per tornare e le dieci vergini raffigurano l’umanità divisa tra persone sagge e stolte.
La notte è il simbolo della cecità spirituale, dell’oblìo e delle tenebre negative nelle quali essa è caduta.
Le sagge dunque, si premuniscono di tenere accese le loro lampade, procurandosi una buona quantità d’olio prima di mettersi in viaggio; le stolte trascurano avventatamente questo accorgimento e accortesi dell’imprudenza, ne chiedono alle altre, ricevendo non solo un rifiuto ma anche un invito ad andarselo a procurare, comperandoselo.

Ebbene l’olio delle lampade è la Fede senza la quale nessun percorso della vita può essere portato a termine in maniera fattiva. La Fede va però alimentata continuamente, perché “L’uomo non vive di solo pane”.
Chi non si preoccupa di questo e spreca l’esistenza tra vacuità e preoccupazioni temporali, non può pretendere all’ultimo momento, di chiederla a chi ce l’ha, come se fosse un bene che si possa cedere e meno che meno acquistare.
Dunque, anche se per assurdo, queste anime stolte riuscissero convulsamente a procurarsene un po’, il tempo ormai sarebbe giunto al termine di Legge e si sentirebbero apostrofare così: “In Verità vi dico: - non vi conosco.
Questa frase si ricollega a Mt 7,21: “Non chiunque mi dice – Signore!Signore!, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la Volontà del Padre Mio, che è nei Cieli.

Concludendo, facciamo tesoro del grande ammonimento tanto famoso, quanto solenne:
“Vegliate e state pronti, perché non sapete né il giorno, né l’ora!”



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