Chi sono io perché Tu cerchi la mia amicizia?
Che interesse Ti spinge, Gesù mio,
Che alla mia porta, coperto di brina,
Trascorri le notti buie d’inverno?
Oh quanto dure furono le mie viscere,
Ché non ti apersi! Che strana follia
Se il gelo della mia ingratitudine
Irrigidì le piaghe dei Tuoi piedi puri.
Quante volte l’angelo mi diceva:
“Anima, affacciati ora alla finestra,
vedrai con quanto amore si ostina a chiamare”.
E quante volte, o bellezza sovrana!
“Domani gli apriremo”, io rispondevo,
Per risponder lo stesso l’indomani.

   
    Tratto dalle Rimas Sacras di Lope de Vega  


<Precedente
. . ^Rebis Home Page


Inno alla carità - Anima cara - Orme sulla sabbia - Il Tempo - L'aria - Tardi ti ho amato - La perfetta vita spirituale- L'unione fa la forza - La scelta delle amicizie - Egli vi tornerà - Invocazione entelica - Nell'ingiuria - Il dolore - La vita è una scuola - L'anima dell'uomo - La solitudine - Ovunque... - Vita e Morte - Il Mendicante - Tu mi cammini a fianco - Il conversare - Domani gli apriremo - Voce a mezzanotte - Ascensione