La grande maggioranza di noi che
quotidianamente è testimone, tramite i mass media, dei fatti
che accadono, specialmente di quelli più funesti ed eclatanti
come i delitti a sfondo satanico, rimane perplessa e sconcertata.
Possibile, ci diciamo, che in questo nostro tempo in cui l’informatica,
la tecnologia e la scienza sono ormai lanciate, tanto da confondersi
con la fantascienza, ci sia ancora qualcuno che si occupi o che creda
a queste “favole” oscurantiste che ci riportano al medioevo?
Eppure questa realtà, minimizzata, purtroppo anche dalle Chiese,
esiste davvero e non sarà mai abbastanza il parlarne perché
il rischio concerne veramente tutti noi.
Ultimamente, infatti, stiamo assistendo ad un vero proliferare di
azioni diaboliche in tutte le sue manifestazioni più clamorose.
Ma gli attacchi più subdoli non sono quelli evidenti che fanno
molto rumore, ma quelli che mirano alla distruzione psico-spirituale
dell’essere.
Parliamoci chiaro! Che cosa interessa di più a questa Forza
distruttiva? Naturalmente il boicottaggio di tutto ciò che
è luce, ordine, bontà, onestà, fede, armonia,
cioè, in sintesi: Dio e chiunque voglia seguirne i comandamenti.
Non c’è di peggio, per scatenare la sua persecuzione,
di decidere di cambiare vita, e di incamminarsi sulla via dello Spirito,
ben determinati, dopo un’adeguata preparazione, a diventare
operai della vigna del Signore.
E’ allora che il principe delle tenebre presenta il suo massimo
livore, cercando di sabotare pedissequamente tutto ciò che
permette all’Opera di Dio di proseguire.
Ma andiamo per ordine.
L’essere umano, purtroppo, dopo la sua “caduta
iniziale”, si è andata ancor più appesantendo,
utilizzando l’arbitrio negativo che lo ha portato a peggiorare
ulteriormente la propria posizione di fronte alla Legge.
Le sue scorie provengono tutte dalla superbia,
cui fanno seguito le altre passioni.
Avviene questo: ogni volta che i nostri pensieri non sono concordi
con la Legge di Dio, ma lo sono invece con le nostre debolezze, attirano,
per sintonia, vibrazioni analoghe ad esse e, dunque, i vizi vengono
ad essere potenziati con conseguenze a volte fatali, come il suicidio
e l’omicidio.
Ma senza arrivare a questi estremi, dobbiamo sapere che le tentazioni
di cui ci parla la Chiesa sono messe in atto da Volontà negative,
le quali insidiano la psiche dell’uomo che presenta queste “aperture
vulnerabili” a livello del corpo astrale e mentale.
Noi siamo circondati da entità di tutti i tipi, a seconda delle
nostre virtù o difetti, ed esse vibrano con noi in risonanza.
Questa si chiama circumsessio (circumsessione).
E’ la forma meno grave di influenza negativa.
Ma quando, come abbiamo accennato sopra, c’è un’azione
a livello astrale e mentale più invasiva, provocando fobie,
idee fisse, concetti sbagliati, ecc. allora si chiama obsessio
(ossessione).
Per passare poi alla situazione più seria di tutte che si chiama
possessio (possessione) e che purtroppo
necessita, per il mondo, di cure psichiatriche e, per la Conoscenza
dello Spirito, di esorcismo purificatore.
Questa realtà è completamente sconosciuta alla scienza
medica e psichiatrica e lo è, sciaguratamente, anche da chi
avrebbe il compito di curare le anime.
Infatti, esorcisti famosi affermano che la possessione diabolica è
molto rara e “dirottano” i pazienti alla psichiatria,
ignorando che certi disturbi da entità coinvolgono energeticamente
anche il corpo fisico, provocando spesso delle infermità, come
ci documenta con dovizia di particolari il Vangelo.
Come mai l’Evangelio è costellato di guarigioni effettuate
da Gesù, che riguardano continuamente la presenza di spiriti
immondi, provocatori di ogni tipo di malattia?
Può essere che la scienza e l’intelligenza razionale
dell’uomo abbiano potuto superare la realtà dei fatti
descrittaci dalle Sacre Scritture?
Per assurdo, e non avendo fede alcuna, si può obbiettare ciò,
ma allora come spiegare certe rivelazioni della cronaca contemporanea,
che asseriscono esserci spesso delle “voci” o dei sogni
che incitano al delitto?
Chi è preso da raptus dichiara: «Non so cosa
mi abbia spinto... Ho sentito una voce... ero come ipnotizzato...
impotente... c’era una forza superiore a me... ecc.»
Il Vero è che noi tutti viviamo in un oceano di energie, di
pensieri, di impulsi, il tutto perfettamente invisibile; e se noi
non prendiamo nettamente posizione, alzando le nostre vibrazioni e
rendendole più rapide, immergendoci maggiormente nel Regno
dello Spirito, non riusciremo a salvarci dall’infecondazione
occulta!
Necessita conoscere!
L’umanità, o propende ciecamente verso il rigore scientifico
e lo scetticismo ateo e intransigente, oppure è incline alla
fede miope e dogmatica impartita dall’alto del Magistero della
Chiesa.
L’una e l’altra posizione sono assolutamente inadeguate
alla realtà che ci circonda.
Luca, in 9, 1,
ci dice che Gesù “avendo convocato i Dodici,
diede loro Potenza ed Autorità sopra tutti i demoni e potere
di guarire le malattie”.
Questa è stata la Missione della Chiesa per tanto tempo all’inizio
della sua storia. Poi, nel corso dei secoli, il senso della presenza
del maligno si è affievolito fino quasi a scomparire.
Oggi per molti cristiani, e anche per diversi sacerdoti e teologi, Satana
è solo un simbolo, quindi una cosa astratta. Perciò la
sua più grande astuzia è proprio quella di far credere
di non esistere.
Naturalmente egli non gradisce le persone che vanno a disturbare la
sua attività e quando qualcuno tocca il suo dominio, gli scatena
contro una guerra senza quartiere.
Ma il Cristo ci
incoraggia a proseguire nel Suo nome perché, oltre agli Apostoli,
ha esteso a tutti gli uomini di buona volontà il nobile mandato
di evangelizzare e di curare i corpi e le anime assediati dalle entità
negative:
«La messe è molta, ma gli operai sono pochi;
pregate dunque il padrone della messe che mandi operai...
Andate, ecco Io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi...
...Io vi ho dato il potere di camminare sui serpenti e sugli scorpioni
e su tutta la potenza del nemico; e nulla potrà nuocervi».
Lc X, 2, 3, 19.
Beato colui che, animato dal Sacro Fuoco dello Spirito procede nonostante
le insidie e i trabocchetti del nemico sulla strada del Servizio, noncurante
della sua vita perché:
“Chi
ama la propria vita la perderà”
Gv. 12, 25
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