:: FIAT LUX ::

 

"Ed Io renderò ancora più ciechi i ciechi"

Con questa frase il Cristo manifestava il tempo nuovo. È una delle innumerevoli espressioni da Lui proclamate e destinate a chi “aveva orecchi per intendere”.
In questi nostri anni possiamo constatare quanti sono gli annunci e le trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano del cosiddetto mondo occulto o esoterico.
Una miscellanea confusa, senza capo né coda, che si preoccupa soprattutto dell’audience piuttosto che di diffondere, per il bene comune, una conoscenza seria dei fatti.
Siamo purtroppo ancora legati ai luoghi comuni. Se non vengono interpellati degli opinionisti di dichiarata fama: scienziati, filosofi, docenti universitari, prelati e cardinali piuttosto che psichiatri e giornalisti prestigiosi, non si dà credito a ciò che sta avvenendo sempre più frequentemente nel mondo, cioè la manifestazione imperiosa dell’invisibile tra noi.
Nulla vi è di nascosto che non sarà reso manifesto!” (Mc.IV, 22). Altra locuzione emblematica del Signore.
:: Philipp Otto Runge, Il mattino (prima versione), 1808, Amburgo, Kunsthalle. :: clicca per ingrandire ::Dunque, pur dovendoci mantenere prudenti e ragionevoli su ogni qualsivoglia notizia strabiliante, dobbiamo raggiungere quel discernimento e quello spirito critico indispensabile per distinguere i fatti stessi senza lasciarci influenzare da questa o quell’altra mente.
Ogni commento, invero, porta la firma ed il filtro dell’intelletto che lo promuove e l’evoluzione che lo precede. Non è detto che solo il nome altisonante o conosciuto di un individuo debba essere garanzia per una risposta chiara ed ineccepibile rispetto alla verità.
Nella storia del genere umano abbiamo milioni e milioni, per non dire miliardi, di pensieri e di sintesi filosofiche che pretendono di trasmetterci il vero. Ma, come menzionato nell’argomento “Il percorso iniziatico del sé” e nel “nosce te ipsum”, la verità è dentro l’uomo, perché essendo ad immagine e simiglianza di Dio, ne ha pure la relativa sapienza.
Come mai, infatti, quando abbiamo degli individui veramente illuminati (e purtroppo sono ancora molto pochi!) le risposte ai vari problemi e misteri coincidono tutte?
È desolante ascoltare e vedere continuamente affrontare argomenti tra i più svariati come: l’esistenza dopo la morte, le esperienze fuori dal corpo, le manifestazioni di entità, gli avvistamenti di UFO, i segni di tutti i tipi come i cerchi nel grano, senza parlare delle varie apparizioni mariane ammonitrici (per esempio quella di Medjugorje) e non rendersi conto che esiste un mirabile filo conduttore che lega il tutto!
Siamo troppo miopi, e nella foga di analizzare la parte perdiamo di vista la totalità. È come prendere in esame solamente una tessera del mosaico e perdere la veduta di insieme.
Viene alla mente il metodo di indagine utilizzato fin qui dalla medicina. Ogni parte del corpo è stata frazionata e destinata ad una specializzazione. A lungo andare si perde di vista l’intero che è l’uomo e la concatenazione tra fisico, psiche e spirito di cui ci ha parlato molto bene il notissimo chirurgo americano Alexis Carrel con il suo celeberrimo libro best seller “L’uomo questo sconosciuto”.
È arrivato il tempo in cui è assolutamente necessario smettere di essere dei superficiali materialisti con il salvacondotto della Scienza e della Fede, continuando come un vecchio grammofono a percorrere lo stesso solco senza nessun volo coraggioso fuori dal seminato, come le aquile che affrontano i cieli aperti.
Non siamo soli! Prima di noi, una seppure esigua schiera di ricercatori, ha trovato la sintesi della vita e, illuminata dalla Sapienza Divina che tutto regge, ha esperimentato che unicamente facendoci piccoli ed umili possiamo sperare di cominciare a capire qualcosa di più. Avanti dunque! Non temiamo il nuovo!

L’Eterno è con noi, come dimostra il mirabile cantico di Maria (Lc.1,51) detto anche Magnificat:

[…] (Egli)…dà prova della Sua Potenza,
distrugge i superbi e i loro progetti,
rovescia dal trono i potenti,
rialza da terra gli oppressi.
Colma di beni i poveri,
rimanda i ricchi a mani vuote… […]

Verrà tempo, e questa non è facile retorica, che tutto sarà spiegato e scoperto. Ma fino a che l’uomo vorrà crogiolarsi nella propria cecità, presumendo invece di vederci chiaro, continuerà la propria corsa verso il baratro dove si accorgerà troppo tardi del suo errore.
Ecco perché i ciechi diventeranno ancora più ciechi. È la negazione aprioristica di chi, arroccato sui propri presupposti scientifici o religiosi non vuole demordere e pretende che l’Universo si pieghi ai suoi piedi perché tutto combaci con ciò che ha studiato.
C’è una risposta a tutto e non serve essere dei dotti per entrare nella Conoscenza.
Il nostro pensiero conclusivo va a Gesù che disse:

“[…] Ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra; perché Tu hai nascosto queste cose ai grandi e ai sapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli. Si, Padre, così Tu hai voluto [...]” (Mt.XI, 25-26).
“[…] Poi Gesù si voltò verso i discepoli, in disparte, e disse loro: “Beati voi che potete vedere queste cose perché vi assicuro che molti profeti e molti re avrebbero voluto vedere quel che voi vedete ma non l’hanno visto. Molti avrebbero voluto udire quel che voi udite ma non l’hanno udito” (Lc.X, 23).